Ieri sera (giovedì 20) l’Unione della Valle Varaita, presieduta dal sindaco di Venasca e consigliere provinciale Silvano Dovetta, ha ufficialmente sancito l’ingresso di Verzuolo, Comune che per altro faceva già storicamente parte della vecchia Comunità Montana.
Con Verzuolo salgono a 12 i Comuni per un bacino di popolazione che supera i 17.500 abitanti.
Verzuolo è “varaitina” a tutti gli effetti, nonostante faccia parte del Bacino Imbrifero della Valle Po.
“È una decisione che è stata assunta dal Consiglio comunale all'unanimità. Solo con le scelte di unione o di convenzione con altri Comuni – aveva motivato la scelta il sindaco Giancarlo Panero - si possono migliorare quantità e qualità dei servizi. Superando i 17500 abitanti l'Unione riceverà più fondi nazionali Pnrr e potrà reinvestirli in vari interventi . Inoltre, alcuni servizi potranno essere gestiti in maniera unitaria: catasto, Protezione civile, servizi sociali, e miglior utilizzo del personale. Verzuolo porta in dote un’importante biblioteca con 31mila e 3 mila 600 iscritti, realtà produttive importanti, una Casa della Salute, oltre a tre istituti scolastici superiori. L' adesione – aveva ancora rilevato il sindaco di Verzuolo - è stata una scelta di prospettiva, con una visione ampia, oltre i confini comunali, guardando alla viabilità, alla sanità al turismo, all'ambiente, essendo la nostra cittadina situata all’imbocco della valle”.
A rappresentare Verzuolo nell’Unione sarà l’assessore comunale Mattia Quaglia.
Durante la seduta si è preso anche atto che, a seguito delle elezioni amministrative dello scorso ottobre, a rappresentare Sampeyre sarà l’assessore Marco Fina, mentre per la rappresentanza delle minoranze dell’alta valle è stato indicato il consigliere di opposizione di Frassino Dante Rigoni.
Fuori dall’ente montano varaitino resta, a questo punto, soltanto il Comune di Casteldelfino. fonte: TargatoCN.it