Venasca OUTDOOR - valorizzazione del territorio secondo nuove modalità di fruizione sostenibile

Venasca offre molti spunti e motivi di interesse turistico, attrattive che si affiancano ai negozi e alle attività commerciali che richiamano le molte persone che qui fanno tappa prima di una escursione in alta valle Varaita, o al rientro. A tutti coloro che frequentano Venasca per un rapido acquisto di prodotti, suggeriamo di trovare il tempo per soffermarsi qualche ora a scoprire la storia del paese e le sue testimonianze artistiche e architettoniche più interessanti.

Visita al concentrico

Il centro storico comprende la monumentale chiesa parrocchiale dedicata a Maria Vergine Assunta, un vero capolavoro di architettura barocca a pianta ottagonale che già in lontananza spicca per la sua mole maestosa; il Municipio vecchio, attualmente ristrutturato e divenuto sede della Biblioteca Comunale e dell’Istituto musicale “Don Andrea Allemano”; l’Ala vecchia, la bella e monumentale Casa della Torre, numerosi antichi caseggiati costruiti lungo la Villa (l’attuale Via Casavecchia), la zona dell’asilo e dell’antico Ghet, le tre piazze locali (Piazza Martiri, Piazza Caduti; Piazza Vineis), da alcuni anni completamente riportate al loro antico splendore, e la Confraternita del Gonfalone.

La bellezza del paese è stata confermata nel 2004, quando la Regione Piemonte ha scelto la piazza Caduti, antistante l’antico palazzo de la Tur e la parrocchiale, tra le cinque migliori piazze di paese della provincia di Cuneo.

Degna di una breve passeggiata è la visita all’affresco della Trinità, che si trova a pochi passi dalla Parrocchiale su una parete esterna della Casa della Canonica: Padre, Figlio e Spirito Santo sono raffigurati nell’atto di benedire, tre figure maschili identiche che si diramano dallo stesso tronco. Questa iconografia, peraltro rifiutata dalla chiesa cattolica dopo il Concilio di Trento, trova analoghi esempi in Valle Varaita a Melle e Bellino. Sotto alle due ale comunali, quella vecchia di piazza Caduti e quella nuova di piazza Martiri, alcuni pannelli raccontano con testi e fotografie storiche le vicende del passato di Venasca e rappresentano una meravigliosa testimonianza di un’epoca ormai trascorsa, la cui memoria va salvaguardata e trasmessa.

Un’eccellenza europea

Nei locali restaurati della vecchia segheria la Trancia si trova La Fabbrica dei Suoni, una struttura polivalente, unica in Europa, che offre spazi idonei alla realizzazione di attività culturali, musicali, didattiche e ricreative, con lo scopo di far conoscere la musica attraverso un percorso ludico a chiunque sia interessato al mondo dei suoni; inoltre è meta di visite d’istruzione per studenti provenienti da tutta Italia, ma anche dall’estero, tanto da diventare una vera e propria attrazione turistica.

Altre attrattive turistiche

Dal punto di vista turistico, Venasca offre, oltre ai monumenti artistici del capoluogo, anche un maneggio per l’equitazione alpina nella zona di Marauda; un campo da calcio e un altro da tennis; la bocciofila; un’area pic-nic (le Banchine) situata a destra della strada provinciale per la valle con adiacente palestra di roccia (Roca Auta). Inoltre vari sono gli itinerari escursionistici, da percorrere a piedi o in bicicletta, ben segnalati e leggibili sulle aggiornate cartine dei sentieri pubblicate dalla Unione Montana, che permettono di intrufolarsi negli angoli più suggestivi del paese, nelle borgate abbandonate, nei casolari isolati, di ripercorrere le vie della devozione popolare e le antiche strade che raggiungono le fresche fontane. Per conoscerli meglio, vi invitiamo a visitare la sezione dedicata in questo sito. [Le Borgate]

Chiese e cappelle nei dintorni

Sul territorio vi sono numerosi piloni votivi, spesso situati in prossimità delle borgate, e molte antiche chiese e cappelle, costruite soprattutto sulle montagne, dedicate ai principali santi venerati in paese: San Bernardo, San Carlo, San Bartolomeo, San Sebastiano, Sant’Antonio, Sant’Anna, San Firmino, Santa Lucia (patrona di Venasca) e alcune chiesette dedicate alla Madonna.

Particolarmente degni di nota sono il Santuario di Santa Lucia, sulla strada che conduce a Isasca e affrescato con dipinti dell’artista di Martiniana Po Netu Borgna, e il Santuario di Peralba, in posizione panoramica poco oltre la frazione Bricco.

Le feste religiose celebrate ogni anno in loro onore sono particolarmente suggestive e l’elevata partecipazione di venaschesi testimonia la profonda devozione a questi protettori che ancor oggi sussiste.

Nell’Alto Medioevo, nella zona di Borgo Ribodino, in posizione strategica, sorgeva un castello-fortezza fatto costruire dai signori di quel tempo a difesa del paese e della valle dalle ricorrenti incursioni barbariche: oggi è quasi totalmente distrutto, sono visibili soltanto alcuni frammenti delle mura, ricoperti di edera e vegetazione spontanea.

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