Venasca è un paese di origine celtica e ha conservato nel nome
il suffisso gallico –sca in luogo del più diffuso –sco.
Osservando una carta corografica della Provincia di Cuneo,
troviamo che i paesi di origine celtica che hanno il nome
terminante in –sca, sono situati più a Occidente (salvo rarissime eccezioni) di quelli il cui toponimo termina in –sco (Brossasco è l'eccezione più notevole).
Questo fatto ci porterebbe a credere che le tribù, i cui villaggi
originari avevano il toponimo in –sca, siano giunte prime o, almeno,
siano state spinte in avanti da tribù più numerose e forti,
comprimendole tra loro e le popolazioni liguri che sbarravano
l'accesso alle alte valli.
In zona troviamo altri paesi che presentano la medesima caratteristica:
la vicina Isasca, Busca e Tarantasca nel fondovalle, Cervasca tra le valli Grana e Stura e Gambasca in valle Po.
Un toponimo dall’etimologia incerta
Sull'origine del nome Venasca sono state elaborate varie ipotesi:
- Dal termine latino venator 'cacciatore': questa soluzione è stata avanzata poiché il paese, nel Cinquecento, era riserva di caccia dei Marchesi di Saluzzo, i quali imposero al luogo tale denominazione;
- Da vena 'vena acquifera', a causa della presenza di numerose sorgenti e polle che sgorgano nel territorio del paese, con l'aggiunta del suffisso celtico-sca;
- Da latino venenum, “veleno” (ipotesi per cui è difficile rintracciare una spiegazione);
- Da Veneni o Vennavii, nome di una popolazione barbara, tristemente famosa per la sua ferocia, forse giunta nelle nostre zone;
- Dal Vennus o Venna, nome proprio di un proprietario terriero della zona, integrato dal suffisso celtico –sca ( o –scum ) indicante l'appartenenza.