Ampia borgata costituita da 9 case in pietra con tetto in lose, in parte ristrutturate, ora ampliata con villette di nuova costruzione. È situata sulla montagna a l'ubach di Venasca, in una zona molto soleggiata, panoramica e circondata da prati e boschi; dista 3,430 km dal paese ed è raggiungibile mediante una strada comunale asfaltata. Un tempo si allevavano mucche e pecore; si coltivavano vari ortaggi, segale, biada e canapa. La raccolta delle castagne era ed è tutt'oggi un'importante risorsa economica. Gli abitanti venivano chiamati Chi 'd la Rulfa(“Quelli della Rolfa”) e Vitùn 'd la Rulfa (“Montanari della Rolfa”). La borgata venne fondata dalla famiglia Monge Rolfo che, originaria di Lo 'd Lussia, si spostò in questa zona e la chiamò La Rulfa(dal cognome Monge Rolfo). Si racconta che nella borgata ebbero residenza I Cunt de Ruman (“I Conti Romano), un'agiata e nobile famiglia vanaschese ora estinta. In passato, in inverno, a La Rulfa salivano numerosi sciatori: durante le abbondanti nevicate i prati più ripidi dei dintorni diventavano divertenti piste da sci. Dalla borgata si può ammirare uno stupendo panorama: nelle giornate serene si vedono le pianure e persino la città di Torino.